domenica 25 dicembre 2011

Buon Natale!






Salve a tutti! Colgo l'occasione per augurare un Buon Natale ed un Felice anno nuovo a tutti i visitatori del blog.
Ricordate che un mondo senza musica è come un buon piatto senza la giusta dose di sale! Tenetevi stretta questa passione e condividetela con chi amate e con chi è caro a voi.


Buone Feste a tutti!!

sabato 17 dicembre 2011

Visualizzazione parte 3!





Salve a tutti, come promesso di seguito riporto le diteggiature degli accordi maj add6.
Il mio amico Mirco ha provveduto a realizzare questa bella tabella riassuntiva di tutte le diteggiature utilizzabili, estratte dal sistema CAGED.
Come potete comprendere, dalla figura, il cerchio rosso è la fondamentale (root note).

Buono studio!

mercoledì 14 dicembre 2011

Visualizzazione parte 2!






Salve a tutti! Come già accennato in un mio precedente articolo, la conoscenza della tastiera e degli intervalli sulla tastiera è un fattore importante ed è necessario acquisirlo costantemente, nel corso dello studio dello strumento.
Ovviamente conoscere a memoria tutte le note è molto difficile se non quasi impossibile. L'unico modo per riuscire ad acquisire padronanza della tastiera è quello di utilizzare un approccio per riferimenti visivi.
Questi riferimenti sono i cosiddetti "Triangoli delle ottave", che altro non sono che triangoli determinati  dall'individuazione geometrica di una singola nota su tutta la sezione del manico della tastiera e dal collegamento, a livello visivo della stessa.
Per aiutarvi in questo, di seguito riporto (in 2 sezioni separate al fine di consentirne una corretta visualizzazione),   la rappresentazione degli intervalli sulla tastiera, con l'individuazione di una singola nota fondamentale (il cerchietto rosso identifica il Do o C).

Di seguito è riportata la sezione di manico dal capotasto 1 al capotasto 6, con l'individuazione del 1° triangolo delle ottave (lascio alla vostra immaginazione trovare questo triangolo).



Di seguito la parte rimanente della sezione del manico, con la visualizzazione del 2° triangolo delle ottave.


Ovviamente i triangoli si possono combinare, ma combinandoli e ricavandone altri si complicano solo le cose.

lunedì 12 dicembre 2011

Le tensioni - Accordo di Maj7 & Min7






Buon giorno, oggi mi soffermerò brevemente nell'analizzare le tensioni dell'accordo Maj7 & Min7. Come saprete l'accordo Maj7 è caratterizzato dalla seguente struttura:

  • 1° grado;
  • 3° grado maggiore;
  • 5° giusto;
  • 7° maggiore.
Questo accordo è un accordo di riposo ed è utilizzabile sia come I° che come IV° grado. Come per l'accordo di 6, anche questo accordo è estensibile in modo analogo, per cui avremo che le sue estensioni sono caratterizzate dai seguenti gradi: 7°, 9°, 11°#.

In questo caso, il 7° grado è considerato una tensione, in quanto, sebbene facente parte dell'accordo, crea una dissonanza.

Analogamente, per l'accordo di Maj7, possiamo descrivere brevemente le tensioni dell'accordo relativo minore.
In particolare abbiamo che l'accordo Min7, si differenzia dell'accordo Maj7 in quanto ha un 3° grado minore (Triade minore, per ulteriori dettagli consultare l'argomento armonizzazione e triadi), quindi:
  • 1° grado;
  • 3° grado minore;
  • 5° giusto;
  • 7° maggiore.
Per questo accordo, invece, le tensioni sono le seguenti: 9° e 11°#.
Diversamente dall'accordo Maj7, l'accordo Min7 è utilizzabile sui gradi 2°, 3° e 6° di una tonalità maggiore, mentre sul 4° grado di una tonalità minore.
La modalità di utilizzo degli accordi è comunque soggettiva e sarà trattata prossimamente, quando tratteremo l'argomento "Cadenze".



mercoledì 7 dicembre 2011

Le tensioni - Accordo di 6






In questo articolo sarà trattato l'argomento relativo alle "tensioni" degli accordi. Per tensione si intende l'arricchimento di un generico con note aggiuntive, in modo tale da variarne il carattere, poichè la nota fondamentale perde di importanza.
L'accordo che trattiamo oggi, è l'accordo di 6; questo accordo è caratterizzato dalla triade maggiore, in cui è stato aggiunto il 6° della scala relativa. 

L'accordo può essere esteso ulteriormente aggiungendo i gradi 7°, 9° e 11°# che rispettivamente generano, a livello armonico:

  • 7°: Crea dissonanza con il 6° grado;
  • 9°: Non crea dissonanze;
  • 11°#: Non crea dissonanze;




lunedì 5 dicembre 2011

Accordi alterati!





L'articolo precedente, ha evidenziato le regole principali per la costruzione delle forme standard accordali più comunemente utilizzate.
Bene, oggi ci addentreremo nello studio delle alterazioni di tali accordi, in modo tale da avere una visione più completa degli stessi.
Un accordo alterato è un accordo in cui l'alterazione cromatica delle voci dell'accordo, non ne modificano la funzione modale\tonale dello stesso.
Per comprendere meglio il significato di questa definizione, consideriamo un accordo di dominante, (caratterizzato da una triade maggiore, con un intervallo di settima minore). Se per tale accordo andiamo ad alterare il 5° dello stesso, otterremo:
  • Un accordo di dominante con 5°# (eccedente): aumentando cromaticamente il valore del 5°;
  • Un accordo di dominante con 5°b (diminuita): diminuendo cromaticamente il valore del 5°;
Da cui si evince che l'accordo continua ad essere un accordo di dominante.
Lo stesso ragionamento può essere applicato ad un accordo Maj7, in cui un alterazione del 5° in eccesso\difetto, non comporterebbe una variazione di categorizzazione dell'accordo. Analogamente, un alterazione in difetto del 5° su un accordo Min7, ne comporterebbe la variazione della categoria di appartenenza, infatti l'accordo diventerebbe un accordo Min7b5 (semi-diminuito).
Di seguito viene mostrato l'esempio delle alterazioni possibili su un accordo di D. Sulla terza misura è evidente un secondo rivolto di D, che armonicamente coincide con D7b5, ma diventa Ab7b5.


Quanto indicato sopra dimostra quindi che le uniche alterazioni utilizzabili, che non provocano modificazioni nella categoria di appartenenza di un accordo, sono le alterazioni del 5°.
Le alterazioni dei gradi 3° e 7°, comportano sempre modificazioni della categoria di appartenenza dell'accordo stesso.
Gli accordi rivolti sono utili sostituzioni che non comportano modificazioni della categoria di appartenenza dell'accordo.

Teoria Parte 2!





Salve a tutti, oggi voglio mettere in evidenza un aspetto teorico che probabilmente, fino ad oggi non avevo sufficientemente sottolineato. Questo aspetto è relativo alle sigle degli accordi e relativa struttura.
Lo schema che riporto di seguito, contiene tutte le principali combinazioni di strutture accordali comunemente utilizzate.
Prossimamente, darò una spiegazione più dettagliata sulla struttura dei singoli accordi e sul loro utilizzo.